lunedì 5 maggio 2014

I love sushi!

Ciao a tutti!
Sono un'autoditatta in molte cose, una di queste è la preparazione del sushi!

La cucina giapponese è essenzialmente un'arte in cui la parte estetica ha un valore fondamentale, eleganza, armonia dei colori e cura per i particolari sono imprescindibili.
Così come è indispensabile che si usi solo pesce freschissimo... visto che lo si mangia crudo!
Per chi volesse approfondire ho trovato interessante il libro Sushi Sashimi, l'arte della cucina giapponese, edito da Giunti.
Ci tengo a sottolineare che quello che segue è il "mio" metodo per preparare il sushi in casa, non ho seguito nessun corso, (ho fatto ricerche qua e là su internet, ho letto qualcosa o chiesto suggerimenti a persone più esperte), perciò alcune cose potrebbero non essere proprio corrette, ma a me sta bene così!
Questa è la preparazione dei makisushi, involtini di alga farciti di riso, pesce e verdure.

Ingredienti e utensili:
  • riso per sushi
  • aceto di riso
  • zucchero semolato
  • sale
  • filetto di pesce (salmone, orata o tonno)
  • avocado (o se piace il cetriolo)
  • philadelphia
  • alga nori
  • semi di sesamo
  • stuoino di bambú
  • coltelli affilati

Il primo fondamentale passaggio è la preparazione del riso.

Io uso il riso Shinode della Sun Clad che trovo al China/African market, ma va bene il riso tipo "originario" che si trova facilmente in tutti i supermercati.
Adesso armatevi di santa pazienza, il riso va lavato in acqua fredda fino a che l'acqua stessa non risulti più biancastra... deve perdere quanto più amido possibile. Una volta lavato, lasciare riposare per 15 minuti. Mettere il riso in una pentola con tanta acqua necessaria a ricoprirlo più un altro dito, chiudere con un coperchio e accendere il fornello a fuoco alto fino a quando l'acqua non bolle, a questo punto abbassare la fiamma il più possibile e cuocere per 15 minuti, fino a che tutta l'acqua non si sarà assorbita e senza mai aprire la pentola.

Mentre il riso cuoce preparare la miscela per condire il riso: 1/2 bicchiere di aceto di riso (in alternativa di mele), 2 cucchiai di zucchero semolato e 1/2 cucchiaino di sale, scaldare in un pentolino fino a che sale e zucchero non si sono sciolti.
A cottura ultimata lasciare riposare il riso per altri 15 minuti e poi passarlo in un recipiente abbastanza capiente, mescolare delicatamente sventolando con un ventaglio. In questa fase il riso va condito con la miscela di aceto, sale e zucchero, (io a volte uso la miscela pronta!), lasciare raffreddare.
Tagliare a strisce di non più di un centimetro il pesce, l'avocado, il philadelphia.
Adesso siamo pronti per assemblare il nostro makisushi.
HOSOMAKI (rotolo piccolo): Tagliare a metà un foglio di alga e appoggiarlo sullo stuoino e con le dita inumidite prendere il riso e distribuirlo sull'alga in modo da formare uno strato sottile e lasciando nel bordo superiore del foglio un tratto libero di circa 2 cm. Sistemare al centro dello strato di riso i bastoncini di pesce e conl'aiuto dello stuoino arrotolare il maki su se stesso esercitando una leggera pressione. Trasferire il rotolo sul tagliere e col coltello bagnato tagliare in piccoli pezzi.
FUTOMAKI (rotolo grande): togliere dall'alga circa un terzo e poi seguire le indicazioni per la preparazione dell'hosomaki, ma farcire con più ingradienti, per esempio salmone, philadelphia e avocado.
URAMAKI (rotolo alla rovescia): rivestire lo stuoino con della pellicola trasparente, togliere dall'alga circa un terzo. Formare come per l'hosomaki uno strato di riso e cospargerlo con il sesamo. Rovesciare l'alga, il riso sarà a contatto con lo stuoino, sistemare il salmone, l'avocado e il philadelphia e arrotolare sollevando i bordi dello stuoino e tagliare in pezzi.

Servire i maki guarnendo il piatto con zenzero sott'aceto e wasabi e accompagnando con salsa di soia.
Io non posso rinunciare al sashimi (fettine di pesce crudo), perciò nel mio sushi home made non manca mai! ^_^

Note importanti: è preferibile che il pesce sia stato abbattuto o in alternativa congelato per almeno 96 ore prima di mangiarlo, per uccidere eventuali batteri.

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